Eventi e Concerti

Masterclass ROVIGO CELLO CITY 2024

𝐌𝐚𝐬𝐭𝐞𝐫𝐜𝐥𝐚𝐬𝐬 𝐑𝐎𝐕𝐈𝐆𝐎 𝐂𝐄𝐋𝐋𝐎 𝐂𝐈𝐓𝐘 𝟐𝟎𝟐𝟒

2 Settembre 2024 Masterclass con il M° EDGAR MOREAU

4-5 Settembre 2024 Masterclass con il M° ENRICO BRONZI

6-7-8 Settembre 2024 Masterclass con il M° LUIGI PIOVANO

 

Domanda Masterclass – Rovigo Cello City

📣 La scadenza per l’iscrizione alle Masterclass è il giorno 20 AGOSTO 2024

📨 Inviare la domanda compilata a info@rovigocellocity.it

Edgar Moreau

Nato a Parigi il 3 aprile 1994. Ha iniziato a studiare il violoncello all’età di quattro anni con Carlos Beyris e il pianoforte, lo strumento per il quale ha ottenuto il suo primo premio al Conservatorio à rayonnement régional de Boulogne-Billancourt nel 2010. Dopo aver seguito l’insegnamento di Xavier Gagnepain, ha proseguito i suoi studi al Conservatorio di Parigi nella classe di Philippe Muller nel violoncello e Claire Désert per la musica da camera. All’età di 15 anni, ha vinto il Young Soloist Prize al Concours de violoncelle Rostropovitch e a 17, il secondo premio del Concorso Internazionale Tchaikovsky. Nel 2013 ha firmato un contratto in esclusiva con Erato, e la sua prima registrazione, un recital di pezzi per violoncello e pianoforte con Pierre-Yves Hodique, è stato pubblicato nel 2014. Révélation soliste strumentali de l’année al Victoires de la musique classique 2013, è stato Soliste instrumental de l’année all’edizione 2015. Dal 2015 al 2018, Edgar Moreau è stato un artista dei concerti “Junge Wilde” alla Konzerthaus Dortmund. Il 27 novembre 2015 ha suonato il sarabande della seconda suite di Johann Sebastian Bach durante la cerimonia tenutasi a Les Invalides in omaggio alle vittime degli attentati di Parigi del novembre 2015. Moreau suona un violoncello di David Tecchler datato 1711. Lo strumento era un dono del suo defunto padre.

Enrico Bronzi

Violoncellista e direttore d’orchestra, è nato a Parma nel 1973. Nel 1990 fonda il Trio di Parma, con il quale ha suonato nelle più importanti sale da concerto d’Europa, USA, Sud America ed Australia (Carnegie Hall e Lincoln Center di New York, Filarmonica di Berlino, Konzerthaus di Vienna, Mozarteum di Salisburgo, Filarmonica di Colonia, Herkulessaal di Monaco, Filarmonica di San Pietroburgo, Wigmore Hall e Queen Elizabeth Hall di Londra, Teatro Colon di Buenos Aires). Con tale formazione si è imposto nei concorsi internazionali di Firenze, Melbourne, Lione e Monaco di Baviera, ricevendo peraltro il Premio Abbiati della critica musicale italiana. Dal 2001, in seguito alle affermazioni al Concorso Rostropovich di Parigi e alla vittoria della Paulo Cello Competition di Helsinki, dove riceve anche il Premio per la migliore esecuzione del concerto di Dvorák con la Filarmonica di Helsinki, inizia un’intensa attività solistica. Partecipa regolarmente a numerosi festival, tra cui: Lucerna, Kronberg, Schubertiade Schwarzenberg, Melbourne, Turku, Naantali, Stresa, Ravenna, Lockenhaus. La sua attività l’ha portato a collaborare con grandi artisti come Martha Argerich, Alexander Lonquich, Gidon Kremer, Angela Hewitt, Wolfram Christ, Joshua Bell, Stefan Milenkovich e complessi quali il Quartetto Hagen, la Kremerata Baltica e il Giardino Armonico. Suona e ha suonato come solista sotto la guida di Claudio Abbado, Christoph Eschenbach, Paavo Berglund, Frans Brüggen, Krzysztof Penderecki, Tan Dun, Reinhard Goebel. Ha seguito le lezioni di direzione d’orchestra di Jorma Panula ed è ospite di numerosi complessi, tra cui l’Orchestra Mozart (su invito di Claudio Abbado), Camerata Salzburg, Kremerata Baltica, Tapiola Sinfonietta, l’Orchestra della Toscana, l’Orchestra Filarmonica del Teatro La Fenice, l’Orchestra da Camera di Mantova, l’Orchestra Haydn, l’Orchestra del Teatro Olimpico di Vicenza, l’Orchestra di Padova e del Veneto, i Virtuosi Italiani, la Filarmonica Marchigiana, la Sinfonica della Val d’Aosta, la Sinfonica Abruzzese. Dal 2007 è professore all’Universität Mozarteum Salzburg. Tra le sue registrazioni discografiche, oltre alla vasta produzione con il Trio di Parma (Decca), vi sono tutti i concerti di Boccherini (Brilliant Classics), i concerti di C. P. E. Bach (Amadeus), un disco monografico su Nino Rota, le Sonate di Geminiani (Concerto) e l’integrale delle Suites di Bach (Fregoli Music) che è stata al secondo posto della top ten degli album di musica classica di iTunes Music Store. Enrico Bronzi suona un violoncello Vincenzo Panormo del 1775. È impegnato nella promozione musicale dal 2007, in qualità di Direttore Artistico del Festival di Portogruaro, della Società dei Concerti di Trieste, del Festival Nei Suoni dei Luoghi (Udine). Ha organizzato cicli di concerti e festival mettendo al centro della propria ideazione il dialogo tra la musica e diverse forme del pensiero umano, spesso attraverso una forte tematizzazione e promuovendo eventi nell’ambito della musica da camera e sinfonica, dell’etnomusicologia, del jazz, della musica antica e contemporanea, della divulgazione musicale, a promozione dei nuovi talenti ed in favore del pubblico dei giovanissimi, anche a fianco di protagonisti del mondo della cultura e attraverso una visione multidisciplinare. Dal 2018 é il Direttore artistico della Fondazione Perugia Musica Classica, per cui si occupa della programmazione degli Amici della Musica di Perugia e della Sagra Musicale Umbra, affiancandovi la stretta collaborazione con l’Orchestra da Camera di Perugia.

Luigi Piovano

Si è diplomato in violoncello e musica da camera sotto la guida di Radu Aldulescu. Per anni è stato primo violoncello del gruppo Concerto Italiano, diretto da Rinaldo Alessandrini. Nel 1999 è stato scelto da Maurizio Pollini per partecipare al “Progetto Pollini” al Festival di Salisburgo, alla Carnegie Hall, a Tokyo e a Roma. Ha tenuto concerti da camera con artisti del calibro di Sawallisch, Chung, Lonquich, Lucchesini, Sitkovetsky, Kavakos, le sorelle Labeque. Dal 2005 suona regolarmente in duo con Antonio Pappano. Ha suonato come solista con orchestre come Tokyo Philharmonic, New Japan Philharmonic, Accademia di Santa Cecilia, Seoul Philharmonic, Orchestre Symphonique de Montréal, sotto la direzione di direttori come Chung, Menuhin, Nagano, Pappano, Pletnev. È del 2020 il CD con le Sonate di Brahms in duo con Pappano. Da oltre vent’anni è primo violoncello solista dell’Orchestra dell’Accademia di Santa Cecilia. Suona un violoncello Francesco Ruggeri detto “il Per” (Cremona, 1692) messo gentilmente a disposizione da Francesco Micheli. Molto attivo anche come direttore d’orchestra, ha collaborato con solisti come Bacalov, Bollani, Brunello, De Maria, Lupo, Mingardo, Sitkovetsky e ha registrato per Naxos, Eloquentia e Arcana. Dal 2013 ha avviato una collaborazione stabile alla testa degli Archi di Santa Cecilia con i quali ha pubblicato sei CD. Fra i suoi impegni come direttore in questi ultimi anni, concerti sul podio di molte delle principali orchestre italiane e, all’estero, il debutto con la New Japan Philharmonic Orchestra e, nel 2022, con l’Orchestra del Mozarteum di Salisburgo che lo ha immediatamente reinvitato per il marzo 2023 e il febbraio 2024. Nel 2022 ha debuttato anche sul podio dell’Orchestra Sinfonica di Milano e ha diretto Tosca al Teatro Bellini di Catania.