Salone del Conservatorio di Rovigo
🎼 𝑰𝑵𝑪𝑶𝑵𝑻𝑹𝑶 𝑪𝑶𝑵 𝑳𝑨 𝑹𝑬𝑻𝑶𝑹𝑰𝑪𝑨 𝑴𝑼𝑺𝑰𝑪𝑨𝑳𝑬
𝒅𝒖𝒆 𝒈𝒊𝒐𝒓𝒏𝒂𝒕𝒆 𝒅𝒊 𝒔𝒕𝒖𝒅𝒊𝒐-𝒑𝒓𝒂𝒕𝒊𝒄𝒂 𝒕𝒆𝒏𝒖𝒕𝒆 𝒅𝒂 𝑹𝑶𝑩𝑬𝑹𝑻𝑶 𝑮𝑰𝑵𝑰
Linee generali
EXORDIUM Il trattato siamo noi, ovvero orecchio e memoria: guida alle figure retoriche attraverso la pratica dell’osservazione.
ELABORATIO Introduzione ai capitoli della retorica musicale: Johann Nikolaus Forkel, Johann Mattheson, Christoph Bernhard, Joachim Burmeister.
ACTIO La retorica dell’interpretazione descritta dai poeti: il particolare caso di Torquato Tasso.
Retorica musicale esemplificata
Prima catalogazione delle figure attraverso l’osservazione dei fenomeni naturali: distinzione degli stili, natura degli intervalli ed
esecuzione.
Stylus gravis: caratteristiche fondamentali del contrappunto, figure di movimento e trattamento delle dissonanze.
Stylus luxurians: le figure di ripetizione e di silenzio.
Retorica musicale immaginativa
Figure e gesto: le figure immaginative
Conclusioni
Venerdì 21 Febbraio 2025 – ore 10-13 / 14:30-17:30
Sabato 22 Febbraio 2025 – ore 10-13 / 14-17
Salone del Conservatorio di Rovigo
🎼 𝑰𝑳 𝑹𝑬𝑪𝑰𝑻𝑨𝑹 𝑪𝑨𝑵𝑻𝑨𝑵𝑫𝑶 𝑴𝑶𝑵𝑻𝑬𝑽𝑬𝑹𝑫𝑰𝑨𝑵𝑶
𝒅𝒖𝒆 𝒈𝒊𝒐𝒓𝒏𝒂𝒕𝒆 𝒅𝒊 𝒔𝒕𝒖𝒅𝒊𝒐 𝒕𝒆𝒐𝒓𝒊𝒄𝒐-𝒑𝒓𝒂𝒕𝒊𝒄𝒐 𝒕𝒆𝒏𝒖𝒕𝒆 𝒅𝒂 𝑴𝑰𝑪𝑯𝑬𝑳𝑬 𝑷𝑨𝑺𝑶𝑻𝑻𝑰
Articolato in analisi ed esecuzione di parti del Combattimento di Tancredi e Clorinda, estratti da opere e da tutte le composizioni che utilizzano questi “stile”. L’obiettivo è la comprensione del rapporto tra scrittura musicale e parola poetica nell’opera monteverdiana. I passi saranno inquadrati all’interno della prassi esecutiva che si evince dagli scritti di Monteverdi stesso e dai trattati coevi.
📣 I seminari sono aperti a tutti gli allievi interni, e gli allievi esterni previa iscrizione
ℹ️ Per info Prof.ssa Bianchi Federica federica.bianchi@conservatoriorovigo.it
Roberto Gini
Roberto Gini ha studiato violoncello al Conservatorio G. Verdi di Milano con Attilio Ranzato. Si è in seguito specializzato nella viola da gamba con Jordi Savall alla Schola Cantorum Basiliensis, dove si è diplomato nel 1980, nonché frequentando i corsi di musica da camera tenuti a Salisburgo da Nikolaus Harnoncourt. Roberto Gini svolge ormai da quasi due lustri un’importante attività concertistica e discografica come solista al violoncello e alla viola da gamba. Ha suonato per molti anni con Laura Alvini e in duo con Wieland Kuijken, con Anner Bijlsma e con altri concertisti; ha collaborato con diversi ensemble, tra i quali spicca Hesperion XX di cui è stato membro dal 1977 al 1986. Nel 1985 Roberto Gini ha fondato l’ensemble CONCERTO con cui ha realizzato numerose produzioni legate alla sua attività di ricerca. Tra le innumerevoli si segnalano le iniziali produzioni per Tactus con la prima registrazione integrale del VII libro di madrigali (Tactus 1989), la registrazione completa della Selva Morale & Spirituale (Amadeus 1993) di Claudio Monteverdi, compositore a cui Gini da sempre dedica molta parte della sua ricerca artistica, la riscoperta e prima incisione assoluta della raccolta Affetti Musici di Giulio Cesare Monteverdi (Astrae-Auvidis 1996) oltre a titoli quali La Maddalena a’ piedi di Cristo di Giovanni Bononcini (Universal 1998, disco vincitore del Premio Internazionale del Disco della fondazione G. Cini di Venezia nel 1999) nonché la prima registrazione che raccoglie le musiche sacre di Monteverdi non comprese nelle tre raccolte a stampa del 1610, 1640 e 1651, per la prima volta riunite in un doppio CD (Dynamic 2004) nel quale spiccano due composizioni inedite incise in prima esecuzione assoluta. In occasione del quarto centenario dell’edizione a stampa (Venezia 1610) Gini ha pubblicato la registrazione completa della raccolta monteverdiana Vespro della Beata Vergine e Messa In illo tempore (Dynamic 2010), frutto di vent’anni di studio e di ricerca. Recenti sono le ultime registrazioni strumentali dell’ensemble CONCERTO: una dedicata a John Jenkins e William Lawes e un’altra monografica su Carlo Farina che è stata pubblicata presso Aulicus-Classics. Direttore d’orchestra, ha debuttato nel 1991 e il suo catalogo di incisioni discografiche comprende musiche di Bach, Haydn, Mozart, C. Ph. E. Bach, Gluck e il milanese Giambattista Sammartini.
A Roberto Gini è stata affidata la direzione musicale, il 24 febbraio 2007 a Mantova, di ORFEO di Claudio Monteverdi in occasione dell’anniversario ufficiale della prima rappresentazione avvenuta nel medesimo giorno dell’anno 1607 presso la corte ducale. In occasione delle celebrazioni monteverdiane del 1993 fu nominato direttore artistico del Festival di Cremona “L’antica musica e la moderna pratica”, che diresse fino al 1996. Le celebrazioni del 350° anniversario della morte del compositore cremonese furono un evento epocale che tutt’ora viene ricordato per l’impatto mediatico che portò a Cremona decine di migliaia di persone e fece rimbalzare il nome di Claudio Monteverdi nel mondo. Roberto Gini è stato anche direttore artistico delle Celebrazioni Estensi di Modena Capitale del 1998/99.
L’attività didattica di Roberto Gini da sempre accompagna e completa la concertistica: – fondatore (insieme a Laura Alvini) del dipartimento di musica antica della Civica Scuola di Musica di Milano dove ha insegnato viola da gamba e violoncello barocco e dove creò il primo “Laboratorio permanente di ricerca sulla musica italiana del XVI e XVII secolo” dal 1979 al 2000; – titolare della cattedra di viola da gamba presso il Conservatoire Populaire de Genève prima e del Conservatoire Supérieur de Musique de Genève poi (1992 – 2007) dove ideò un innovativo atelier di ricerca e studio sull’ornamentazione storica; – titolare della cattedra di viola da gamba e docente di ornamentazione storica, trattati e metodi e musica d’insieme presso il Conservatorio di Musica “Arrigo Boito” di Parma (2002 – 2020) dove ha ideato e co-diretto il “LabRetMus” (Laboratorio di Retorica Musicale); – coordinatore dal 2020 del “LABORATORIO ANNUALE DI STUDIO SULLA MUSICA DEL XVI E XVII SECOLO E SULLA DIDATTICA DEL REPERTORIO ANTICO” in seno alla Scuola di musica “Antonia Pozzi” di Corsico, nato dall’esperienza accumulata nei molti anni di attività concertistica e di insegnamento, caratterizzato da una visione della didattica ampia e sperimentale. Roberto Gini è Honorary Professor presso l’Israeli Conservatory of Music di Tel Aviv e tiene corsi e masterclass in Italia e nel mondo.
Ha pubblicato incisioni discografiche con Tactus, Astrée-Auvidis, Accord, Stradivarius, Nuova Era, Glossa, Dynamic, Olive-music, Et-Cetera. Roberto Gini ha intrapreso una collaborazione con l’etichetta Aulicus-Classics proiettata nel futuro che vede già pubblicati diversi titoli sia come solista sia con l’ensemble CONCERTO. Ha collaborato a lungo con l’attrice Valentina Cortese, con la quale ha portato in tournée un fortunato spettacolo su testo di Alda Merini e realizzato un progetto sul Lamento di Arianna di Claudio Monteverdi che è stato pubblicato recentemente nel catalogo Aulicus-Classics.
Michele Pasotti
Michele Pasotti si è diplomato in Liuto sotto la guida di Massimo Lonardi ed ha approfondito lo studio della prassi esecutiva dal XIV al XVIII secolo presso la Civica Scuola di Musica di Milano (Kees Boeke e Diego Fratelli), l’ESMUC di Barcellona e l’Università di Roma “Tor Vergata”. E’ laureato con lode in filosofia teoretica all’Università di Pavia con una tesi su Martin Heidegger.
È direttore e fondatore de la fonte musica, ensemble di musica antica.
Con la fonte musica ha suonato nelle più prestigiose sale e festival d’Europa, Stati Uniti e Canada. I dischi de la fonte musica (usciti per Alpha Classics e ORF/Alte Musik) hanno ricevuti numerosi premi internazionali e critiche eccellenti (2 Diapason d’Or, 5 Diapason, Editor’s Choice di Gramophone, Preis der Deutschen Schallplattenkritik, due volte Disco del Mese di Amadeus, Pizzicato Supersonic Award, finalista all’ICMA, Cd del mese di Toccata, 100 disques à connaître absolument di Diapason, Le Choix de Radio France). Oltre all’attività con la fonte musica, è chiamato come direttore chiamato a concertare diverse formazioni tra cui Capella Cracoviensis e Harmonia Cordis ed è stato assistente musicale presso Il Teatro alla Scala e il Theater an der Wien.
Come solista (liuti, tiorba, chitarra barocca) ha un repertorio che va dal Medioevo al tardo Settecento e ha registrato un cd dedicato al grande chitarrista seicentesco Francesco Corbetta (Dynamic).
Collabora regolarmente con Il Giardino Armonico, Collegium Vocale Gent, I Barocchisti, Les Musiciens du Louvre, Balthasar-Neumann Ensemble, Les Musiciens du Prince, Akademie für Alte Musik Berlin, Arcangelo, Zefiro, Sheridan Ensemble.
In festival e stagioni in Europa, Stati Uniti e Asia, è stato diretto da Claudio Abbado, John Eliot Gardiner, Giovanni Antonini, Philippe Herreweghe, Mark Minkowski, Thomas Hengelbrock, Diego Fasolis, Christophe Rousset, Andrea Marcon, Monica Huggett, Nathalie Stutzmann.
Ha suonato in oltre 80 dischi (per Deutsche Grammophon, Decca, EMI/Virgin Classics, Alpha Classics, Warner, Naïve, Sony/Deutsche Harmonia Mundi, SWR, Glossa, Ricercar, Avie, The Classic Voice, Amadeus, Phi, Passacaille) e ha preso parte a numerose trasmissioni radiotelevisive (BBC, Rai Radio 3, ORF, WDR, SWR, Radio Klara, Radio Polskie, Rete 2 della Rsi, France 2, France Musique, Mezzo, Arte)
Dal 2013 è titolare della cattedra di Liuto presso il Conservatorio “Maderna” di Cesena. Dal 2020 al 2023 ha insegnato Liuto all’Issm “Vittadini” di Pavia.
Dal 2013 al 2018 Michele Pasotti ha tenuto un corso sull’Ars Nova alla Civica Scuola di Musica di Milano. Svolge un’intensa attività seminariale sulla prassi esecutiva e sul liuto in istituti di perfezionamento, conservatori, scuole e festival a cui affianca conferenze di approfondimento musicologico o di divulgazione anche in trasmissioni radiofoniche su Rai Radio3.