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Friburgo in Brisgovia, Germania – Hochschule für Musik Freiburg

Friburgo in Brisgovia, Germania - Hochschule für Musik Freiburg

The Hochschule für Musik Freiburg (University of Music Freiburg or Freiburg Conservatory of Music) is a public music academy subsidized by the State of Baden-Württemberg for academic research and artistic and pedagogical training in music. The Hochschule was initially founded as a municipal institution in 1946 under the direction of Gustav Scheck, but two years later became an institution of the State of Baden (part of Baden-Württemberg since 1952). The original facilities were two intact townhouses in Freiburg’s largely destroyed city center. Many of the early students went on to become renowned musicians, including the tenor Fritz Wunderlich. Numerous outstanding instrumental soloists and teachers have taught at the Hochschule, including Harald Genzmer, Aurèle Nicolet, Ulrich Koch, Wolfgang Marschner, Ludwig Doerr, Carl Seemann, Erich and Elma Doflein, Edith Picht-Axenfeld and James Avery. In 1954 Wolfgang Fortner founded the pioneering Institut für Neue Musik (Institute for New Music) at the Hochschule and later began a cooperation with the experimental electronic studio of the Heinrich-Strobel Foundation at the Freiburg branch of the Südwestfunks (now the Südwestrundfunk). Following many years of being housed in numerous buildings throughout the city, the Hochschule erected a new state-of-the-art facility in 1983. Since the fall of 2005, the Hochschule has collaborated with the Universitätsklinikum Freiburg (Freiburg University Hospital) through the newly founded “Freiburger Institut für Musikermedizin” (Freiburg Institute for Performing Arts Medicine) in order to research, teach, and promote specialized patient care based on the often overlooked connection between music making and health. The Hochschule maintains international partnerships with the music conservatories in Odesa (Ukraine), Rochester (USA), Warsaw (Poland), Sydney and Kyoto (Japan).

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Marcello Cominato

Master in Fagotto

La mia esperienza Erasmus presso L’Hochschule für Musik Freiburg è stata semplicemente unica. Unica sotto molti punti di vista, anche perché iniziata ad ottobre 2019 e poi conclusasi a febbraio 2020 a causa della Pandemia. Voglio dire, innanzitutto, che questa scuola è fantastica: è costituita, infatti, da una sede principale che conta circa 400 aule, tra cui 6 sale da concerto/seminario e altre due sedi storiche nel centro di Freiburg, rispettivamente sedi del dipartimento di archi e del dipartimento di musica antica.

La mia esperienza presso questo istituto è stata nello stesso tempo molto formativa e piacevole. La scuola mi ha messo a confronto con una realtà formativa diversa, ma sopratutto con un livello generale degli studenti molto alto; se questo, inizialmente, può essere causa di spaesamento, rappresenta con il passare del tempo un ambiente veramente eccellente per una crescita musicale e personale notevoli. La mia permanenza si è rivelata, inoltre, molto divertente e piacevole; grazie alle dimensioni generose dell’istituto, infatti, la componente studentesca è decisamente variegata (provenienti da tutto il mondo, non solo dall’Europa) e si respira un clima accogliente ed amichevole; riuscirete ad instaurare amicizie molto velocemente! L’offerta musicale, nel mio caso riguardante il dipartimento classico, è notevole: tutti gli insegnanti del dipartimento dei legni sono eccellenti musicisti, molto noti e di fama internazionale; la scuola, inoltre, organizza molti progetti orchestrali e di musica da camera che arricchiscono la propria conoscenza personale e musicale. Ritengo che l’orchestra abbia avuto un ruolo fondamentale: ho sempre cercato di propormi come sostituto quando qualche fagottista era impossibilitato a partecipare, eseguendo così programmi sempre diversi, spaziando da Mozart a Stravinsky e a opere barocche su strumenti originali. Anche nella musica da camera ho trovato, personalmente, ottimi insegnati in grado di incoraggiare i gruppi a cooperare tra loro e di aiutare, sopratutto all’inizio, i musicisti a trovare i vari partner cameristici, in base alle proprie esigenze. Come ho accennato all’inizio dell’articolo, la mia esperienza è stata molto particolare, poiché ho dovuto affrontare alcune difficoltà legate alla pandemia, sopratutto nel primo periodo. Successivamente, grazie alla cooperazione tra gli uffici internazionali dell’Hochschule di Freiburg e del Conservatorio di Rovigo, ho potuto ottenere una grande agevolazione, data dallo slittamento del mio secondo semestre di sei mesi.  La scuola, durante la pandemia, ha cercato di manetenere le attività scolastiche il più vicino possibile alla normalità tra cui, in modo particolare, le lezioni di strumento e di musica da camera o orchestra, mettendo a disposizione degli studenti le sale più capienti. L’istituto ha, inoltre, cercato di aiutare gli studenti aggiornando le infrastrutture tecnologiche per le videoconferenze e, in alcuni casi, fornendo loro i dispositivi elettronici, qualora ne fossero sprovvisti. Un altro motivo per cui mi ritengo molto fortunato è il meraviglioso gruppo di studenti italiani che ho incontrato e conosciuto presso questo istituto che, oltre ad avermi aiutato molto in differenti occasioni, mi ha fatto sentire come se fossi a casa e in una vera famiglia.La città di Freiburg è semplicemente bellissima, completamente immersa nel verde, nel mezzo della Foresta Nera. I mezzi di trasposto pubblico, inoltre, sono estremamente comodi ed economici per gli studenti e coprono l’intero territorio cittadino. In conclusione, posso solamente ringraziare il progetto Erasmus per questa fantastica esperienza in questo fantastico istituto; proprio qui, ora, ho iniziato un nuovo ciclo di studi. L’Erasmus è un’esperienza unica, che ti permette di crescere sotto numerosi aspetti.

TIPS

  1. Cercate di fare tutte le esperienze possibili, anche se magari il corso/seminario/produzione orchestrale/di musica da camera non sono nel vostro piano di studi!

  2. Prima della partenza imparate, anche rudimentalmente, un po’ di tedesco molto importante per la vostra futura permanenza in Germania

  3. Cercate di aprire la vostra mentalità verso una cultura e un Paese diversi dal nostro, senza troppi pregiudizi e cercando di provare e cogliere le diverse attività e gli stili di vita che il posto può offire.