Sale da Concerto
Auditorium Marco Tamburini
La realizzazione dell’Auditorium del Conservatorio nel corpo di fabbrica del Palazzo già Vescovado, acquisito nel 1981 dal Comune di Rovigo e destinato alle attività didattiche del Conservatorio Venezze e dell’annessa scuola media, è stata condotta negli anni 2003-2009 con l’obiettivo primario di creare un’accogliente aula pubblica fruibile sia dal Conservatorio, sia dal Comune, per attività culturali a favore della città. L’Auditorium, nella sua nuova veste, è stato inaugurato lunedì 26 ottobre 2009.
Da allora l’Auditorium è sede di numerose lezioni, conferenze, concerti e soprattutto è divenuto “sul campo” l’aula magna del Dipartimento Jazz del Venezze che in esso ha celebrato molte delle sue performance che lo hanno reso in pochi anni un rinomato centro specializzato nella didattica del jazz grazie soprattutto all’opera di Marco Tamburini, scomparso nella primavera 2015, alla cui memoria la sala è stata intitolata venerdì 10 maggio 2019 con lo scoprimento di un’artistica targa, opera della figlia Francesca.
A livello didattico in Auditorium si svolgono di norma le lezioni dei grandi insiemi, quali l’Orchestra Giovanile Venezze, il coro del Conservatorio, l’Orchestra di fiati, lo Young Venezze Ensemble, la Big Band e i gruppi d’insieme del Dipartimento Jazz e Pop. È inoltre sede di esami di diploma accademico.
Chiesa di Sant'Agostino
Fu eretta nel 1588 dai padri eremitani di Sant’Agostino della Congregazione di Monte Ortone (Abano), fuori dalla porta omonima, accanto al piccolo convento completato nel 1528. Soppresso l’ordine agostiniano nel 1722 il vescovo Speroni acquistò l’area per erigervi il Seminario diocesano, conservando del precedente complesso solo la chiesa, che fu da lui restaurata e consacrata nel dicembre del 1784. Nel 1953 fu ampliata la zona absidale del coro, gli interni furono rivestiti con lastre di marmo rosso di Verona e fu costruita ex novo la cantoria. La chiesa di Sant’Agostino costituisce un significativo esempio di architettura polesana realizzato nel XVIII secolo, su preesistenze cinquecentesche, secondo formule baroccheggianti di origine ferrarese, esibendo allo stesso tempo proporzioni armoniose e soluzioni formali di peculiare eleganza. L’antico ed elegante campanile sorge sul lato sinistro della chiesa e svetta tra i tetti dell’abitato cittadino: inserito fra la muratura portante della chiesa medesima e le case di civile abitazione limitrofe, presenta pianta quadrata, il fusto con muratura non intonacata e tinteggiata, cuspide piramidale ottagonale in pietra con cornici lapidee aggettanti, cella campanaria intonacata e tinteggiata con quattro bifore (una per lato) e archetti a tutto sesto. La chiesa, tuttora consacrata e di proprietà del Seminario, è stata sottoposta a restauro ai soli fini conservativi ed è stata affidata in comodato d’uso al Conservatorio con una cerimonia di riapertura tenutasi venerdì 27 marzo 2015.
È sede delle lezioni dei percorsi didattici di Musica elettronica e Composizione per la musica applicata alle immagini e, grazie all’importante parco di strumentazioni digitali ed elettroniche continuamente arricchito, si presta anche a essere luogo di registrazione audio-video.