Informazioni

Settore disciplinare: Pianoforte
SAD: CODI/21
Campi disciplinari di competenza:
• Prassi esecutive e repertori

Lezione: Gio. Ven.

Emanuele Delucchi

Emanuele Delucchi (1987), ligure di nascita, vive e lavora a Milano. Si è formato con Canzio Bucciarelli [Genova], Riccardo Risaliti [Imola] e Davide Cabassi [Bolzano], diplomandosi in pianoforte e composizione. Tiene recital solistici, con orchestra e in fomazioni cameristiche in Italia (festival MiTo, stagione GOG, Sagra Malatestiana etc) e all’estero, compone, insegna e tiene lezioni di storia della Musica: la sua attività artistica ha meritato l’attenzione della critica nostrana (Chierici, Ciammarughi, Foletto…) e straniera (Nicholas, Distler…). Ha pubblicato dischi con le etichette Toccata (Alkan/Vianna da Motta, con Vincenzo Maltempo), Piano Classics (Godowsky, D’Albert, Czerny, Stravinsky), Dynamic (Beethoven/Drouet, con Fabio De Rosa) e DaVinci (Ljapunov) e sua è una delle pochissime registrazioni integrali degli Studien di Leopold Godowsky, accolta con entusiasmo dalla critica specializzata (Disco del Mese ClassicVoice, Gramophone, Piano news etc). È il primo italiano ad aver eseguito e inciso il Concerto per piano solo di Ch.-V. Alkan (Lecce, 2009) e sua è la prima esecuzione in tempi moderni dell’op. 856 di Czerny (Milano, 2017). Le peculiarità dei suoi recital sono 1. programmi eterogenei che includono musica più rara (specialmente della letteratura rinascimentale, barocca e tardo-romantica) 2. guide all’ascolto 3. contaminazioni con letteratura e filosofia. Dal 2015 insegna pianoforte e storia della musica presso la scuola di musica Cluster di Milano, mentre dal dicembre 2022 insegna pianoforte presso il Conservatorio di musica “Francesco Venezze” di Rovigo. Nel febbraio 2020 a Padova gli viene conferito il Premio “Arrigo Boito”, per la sua attività artistica. Le sue composizioni sono edite dalla Map di Milano e dalla Da Vinci Publishing di Osaka; nel 2021 la sua Sonata prima della scrittura di Dante è stata eseguita da Francesco Libetta in occasione del 7° centenario dantesco, all’università del Salento.