Informazioni

Settore disciplinare: Canto
SAD: CODI/23
Campi disciplinari di competenza:
• Prassi esecutive e repertori
• Metodologia dell’insegnamento vocale
• Trattati e metodi
• Letteratura vocale
• Fondamenti di storia della vocalità
• Improvvisazione vocale

Lezione: Merc. Giov.

Mail Istituzionale:

Giuseppe Filianoti

Giuseppe Filianoti è uno dei tenori più importanti del panorama lirico internazionale del XXI secolo. Dopo una formazione d’eccellenza (laurea in Lettere, diploma accademico in Canto lirico, biennio di perfezionamento all’Accademia del Teatro alla Scala di Milano, mentre si accosta al magistero di Alfredo Kraus), debutta nel 1998 con Dom Sébastien, roi de Portugal di Donizetti a Bergamo e Bologna. Vanta un’intensa collaborazione con il Teatro alla Scala di Milano, dove Riccardo Muti lo chiama a interpretare Armide di Gluck, Nina, o sia La pazza per amore di Paisiello, Moïse et Pharaon, ou Le Passage de la Mer Rouge di Rossini e Falstaff di Verdi. Nello stesso Teatro canta anche Donizetti (Lucia di Lammermoor e Lucrezia Borgia), Verdi (Un giorno di regno, Rigoletto e la Messa da Requiem in tournée a Berlino, Buenos Aires e Tel Aviv) e Puccini (Gianni Schicchi), fino al Don Giovanni diretto Barenboim con la regia di Carsen il 7 dicembre 2011. Il suo repertorio si è concentrato sulla grande stagione del belcanto italiano; dalla fine del XVIII secolo (Nina, o sia La pazza per amore di Paisiello) all’Ottocento, attraverso il Rossini serio (Tancredi, Moïse et Pharaon ou Le Passage de la Mer Rouge), passando per Donizetti (L’elisir d’amore, Lucrezia Borgia, Lucia di Lammermoor, La Favorite, Dom Sébastien, roi de Portugal), Verdi (Un giorno di regno, I due Foscari, Macbeth, Rigoletto, La traviata, Messa da Requiem, Simon Boccanegra, Don Carlo) e Puccini (La bohème, Tosca, Gianni Schicchi, La rondine), approda fino al Giordano di Fedora. Significativo anche il suo interesse per l’opera seria di Mozart (Idomeneo, La clemenza di Tito, Die Zauberflöte) come per l’opera francese fin-de-siècle (Faust di Gounod, Les Contes d’Hoffmann di Offenbach, Manon e Werther di Massenet, Pelléas et Mélisande di Debussy).

Premio “Franco Abbiati” 2004 come miglior cantante dell’anno, in questi ruoli è stato applaudito allo Staatsoper di Amburgo, al Liceu di Barcellona, al Deutsche Oper e allo Staatsoper di Berlino, al Lyric Opera di Chicago, al Royal Opera House di Londra, all’Opera di Los Angeles e di San Francisco, al Teatro Real di Madrid, al Metropolitan Opera di New York, all’Opéra Bastille di Parigi, al Rossini Opera Festival di Pesaro, al Teatro dell’Opera di Roma, allo Staatsoper di Vienna.

La sua discografia, audio e video, è particolarmente ampia e include Giulio Sabino di Giuseppe Sarti, Don Giovanni di Mozart, Nina, o sia La pazza per amore di Paisiello, Medea di Cherubini, Tancredi e Moïse et Pharaon di Rossini, Lucrezia Borgia e Dom Sébastien di Donizetti, La traviatadi Verdi, Mefistofele di Boito, in registrazioni pubblicate da Deutsche Grammophon, TDK-ArtHaus, Opera Rara, BMG-Ricordi, Bongiovanni, Hardy, Naxos, Dynamic. Cultore dell’opera di Francesco Cilea, suo conterraneo, ha inciso L’Arlesiana, in un’edizione che presenta alcuni brani inediti, e ha curato per Ricordi, nel 2016, l’edizione critica delle Composizioni da camera per voce e pianoforte e nel 2021, l’edizione critica dell’Opera completa per pianoforte.

Dal 2020 ha insegnato Teoria e Tecnica dell’interpretazione scenica, Canto lirico e Musica vocale da camera presso i Conservatori di Lucca e Vibo Valentia; Storia della Musica e del Teatro musicale all’Accademia di Belle arti di Palermo; è stato nominato Professor of Singing all’Università Statale del Texas. Attualmente è titolare della cattedra di Canto lirico presso il Conservatorio di Musica ‘F. Venezze’ di Rovigo.