Nato a Rovigo nel 1962, Pierandrea Gusella ha conseguito il diploma d’Organo e Composizione Organistica, sotto l’unica guida di Antonio M° Cozza, nel 1982 al Conservatorio di Bologna. Sia in Italia che all’Estero, dal 1978 al 2018, ha preso parte sia a corsi di perfezionamento che a concorsi di interpretazione e composizione, con Distinti Maestri E Distinte Maestre di chiara fama, nel contempo svolgendo una importante azione concertistica. Ha conseguito: nel 1999, la Laurea in DAMS con lode all’Università Degli Studi di Bologna; nel 2001, il diploma di Clavicembalo – e nel 2010 quello, di laurea e pure con lode, di Composizione vocale e direzione di coro – al Conservatorio di Rovigo – Ove, nel 2014, ha conseguito il diploma di laurea in Musica Jazz; e, già, nel 2004, il diploma di Prepolifonia al Conservatorio di Venezia. Insegnante “specializzato”, dal 1995 (anno dell’inizio del Suo primo servizio di insegnamento “di ruolo”) – e “altamente qualificato”, dal 2000 – , essendo stato, dal 1999/2000 al 2018/2019, docente titolare della cattedra di Organo Complementare E Canto Gregoriano al Conservatorio di Foggia,dall’inizio dell’Anno Accademico 2019/2020 è docente titolare della cattedra di Pratica Organistica E Canto Gregoriano al Conservatorio di Rovigo, presso il Quale ha preso parte al nòvero dei Distinti Membri dell’Elettorato Passivo, per le Elezioni del Direttore per il Triennio Accademico 2022/2025.

In un quadro di self-evaluation / (auto-valutazione) deontologica professionale, viepiù significativamente auto-efficace,

un breve profilo storico del proprio stile pedagogico e metodologico didattico, funzionale, tale ultimo stesso, ad un incessante, Per síngulos dies (Per i singoli giorni) Personalizzato, ri-fiorire di una autentica profondità sostanziale di un proprio servizio di insegnamento didattico-artistico, sempre più meritoriamente qualificato e qualificante, è il seguente: nel perenne “RICORDO VIVENTE DI DISTINTI MAESTRI SCOMPARSI / DISTINTE MAESTRE SCOMPARSE” (LUIGI FERDINANDO TAGLIAVINI, Rivista “L’Organo”, Anno 1995), saper far Praticamente e viepiù autoefficacemente didatticamente—ed— artisticamente corrispondere, In-Primis Alle Singole Distinte Persone Studenti, NELLA Vita NEL Conservatorio HERI (IERI) / Hódie (Oggi) / In Illum Diem (In Moto—A— Luogo Verso Quel Giorno) — In Illa Die (In Stato—In—Luogo In Quel Giorno) (DALL’INTROITO GREGORIANO DELLA VIGILIA DI NATALE / DALL’INTROITO GREGORIANO DELLA CONVERSIONE DI SAN PAOLO APOSTOLO—DELLE—GENTI),

LA viepiù intrinseca veridicità PEDAGOGICA della seguente coppia- minima di proposizioni scientifico-musicologiche:

I^) «(…) Ma qual è il futuro del gregoriano? (…) perfino prospettive o soluzioni didattiche e artistiche MAGNÆ ARTIS MUSICÆ diverse e storicamente più consone alla natura di questo repertorio. Per il resto, non si può negare che la tradizione del canto gregoriano con i suoi problemi sia oggi un terreno privilegiato dalla storiografia musicale.» (GIULIO CATTIN, “La Monodia Nel Medioevo”, UTET, Torino, 1979/1991, pag. 121);

II^) «(…) A partire dalla fine del secolo XIII sembra verificarsi una convergenza tra gli interessi degli accademici e dei teorici: l’indizio più palese potrebbe essere il trattato di Johannes de Grocheo (intorno al 1300), un autore appartenente all’ambiente accademico parigino. (…) Ma si preannunziava con lui, anche a livello di insegnamento accademico, una nuova epoca, il cui tratto pre-dominante sarebbe stato la filosofia della pratica musicale.» (GIULIO CATTIN, “La Monodia Nel Medioevo”, UTET, Torino, 1979/1991, pag. 191).

Conservatorio “Francesco Venezze” di Rovigo,
Mercoledì 10 I 2024 – ore 17.10 circa Pierandrea Gusella