Luca Ricci (*1992) ha studiato flauto, musicologia e composizione in Italia. Proseguendo oltre le post-avanguardie europee di fine ventesimo secolo, ricerca una sintesi tra composizione “notale” e scultura del suono: la sua tecnica di “modellazione sonica” ripensa la tradizione poli-vocale italiana – da Monteverdi a Federico Incardona – trasformando il potenziale espressivo della polifonia lineare in “multifonia”. Metà accademico e metà autodidatta, ha sviluppato il suo approccio sincretico confrontandosi con molte personalità diverse: Riccardo Dapelo, Carlo Alessandro Landini, Aureliano Cattaneo, Alessandro Solbiati, Gabriele Manca, Dario Buccino, Ivan Fedele e Michelangelo Lupone. I suoi lavori sono programmati dal festival e istituzioni italiane ed estere quali: Festival Pontino, Milano Musica, Teatro La Fenice di Venezia, Orchestra del Teatro Comunale di Bologna, Accademia di Santa Cecilia (Roma), Accademia Filarmonica Romana, GMEM-CNCM Marsiglia, Istituto di Cultura Italiana di Berlino, HMDK Stuttgart, WDR-Funkhaus Köln, Mozarteum Salzburg, Philharmonie de Paris, Tel Aviv Museum of Art e Università di Haifa (Israele), Creative Dialogue France 2024, Nycemf 2024 (New York Electroacoustic Music Festival). Ha collaborato con ensemble e musicisti come Ex Novo Ensemble, Divertimento Ensemble, MDI Ensemble, Ensemble Érma, Collettivo_21, Quatuor Tana, Ensemble Multilatérale, Trio SEV, Anssi Karttunen, Marco Fusi, Alberto Mesirca, Andrea Monarda, Anna D’Errico, Yoichi Sugiyama, Giovanni De Luca, Enzo Filippetti. È risultato finalista nei concorsi “Forme uniche nella continuità dello spazio” (Kyoto), “Donald Aird” (USA), Premio Valentino Bucchi. Ha vinto il XXV Concorso “2 agosto” di Bologna, il “Breaking Music Composition Competition 2020”, il 1° premio “New Music Generation 2021” (Kazakistan) e il 3° premio “International Acht Brücken Composition Competition 2023” (Köln).